Produzione di Fasce elastiche in ghisa, bronzo e acciaio  

Tali proprietà devono accompagnarsi sia ad un adeguato grado di lavorazione delle superfici sfreganti, onde avere il migliore contatto con la parete del cilindro, che alla massima stabilità strutturale e quindi dimensionale del Segmento a tutte le temperature presenti all’interno del cilindro. La suddetta caratteristica di perfetta tenuta e quindi di ottima aderenza, si risolve inoltre vantaggiosamente agli effetti della migliore conducibilità e dispersione del calore alle parti inferiori della macchina ed ai fini di una più uniforme distribuzione del lubrificante sulle superfici di scorrimento con conseguente delimitazione del consumo d’olio.

Evidentemente il primo requisito è legato anche al secondo. Infatti è condizione essenziale al buon servizio del Segmento, che lo stato iniziale di perfetta tenuta venga conservato il più a lungo possibile, che non si verifichino quindi abbassamenti del valore del modulo elastico della ghisa di cui è formato con conseguente perdita di elasticità. Tali condizioni e tali esigenze sono rispettate solo da un materiale a struttura completamente perlitica, contenente elementi stabilizzatori della suddetta struttura anche sotto l’effetto delle sollecitazioni termiche. Un opportuno trattamento termico, prima della fase finale di lavorazione meccanica, elimina le tensioni residue del materiale regolando le sue caratteristiche di elasticità.